Attualmente sul mercato esistono diversi sistemi detti “microfonici”, in quanto rivelano i movimenti
della struttura sulla quale sono montati. Tuttavia questi sistemi presentano diverse limitazioni.

Quelli a costanti concentrate si avvalgono di trasduttori piezoelettrici o elettromeccanici inerziali
per produrre dei segnali che devono essere condotti dal punto dove si generano fino all’elaboratore
centrale: lungo questo percorso i segnali però si mescolano con quelli provenienti dagli altri
trasduttori, insieme con il rumore acquisito su tutta la struttura.

Quelli a costanti distribuite invece usano un unico trasduttore che è il cavo stesso, che sfrutta
l’effetto piezoelettrico o capacitivo o triboelettrico – ovvero lo strofinamento tra un conduttore
interno ed una guaina circostante: l’installazione è dunque molto difficile perché un eventuale
danneggiamento di questi cavi pregiudica il buon funzionamento del sistema.

Sioux invece utilizza innovativi trasduttori mems che, oltre a non presentare i limiti suddetti,
consentono di effettuare la misura della perturbazione in ogni direzione che viene percepita in
maniera molto precisa, ripetibile e stabile anche in diverse condizioni ambientali.

Mentre gli altri sensori percepiscono solo variazioni dello stato di quiete, ogni sensore sioux e’ in
grado di misurare anche la propria posizione statica nello spazio.